Il
controllo dello stato di conservazione degli apparecchi di sollevamento, tema
molto caro a GRU
SICURE, pur nella sua importanza, non ha ancora la giusta
sensibilizzazione e acquisizione da parte degli utenti e degli organi di
controllo territoriali addetti alle verifiche periodiche delle gru.
Oltre
ad essere strumento per una manutenzione preventiva implementabile nei sistemi
tecnologici aziendali, di fatto, con l’avvento del “Testo unico della sicurezza – D.lgs.
81/2008” e del “DECRETO 11 aprile 2011 del ministero del lavoro e politiche
sociali” è a tutti gli effetti un obbligo di legge, a tutela dei lavoratori,
cui il datore di lavoro deve ottemperare.
Come
potete osservare anche nella sezione novità normative nel nostro sito,
l’obbligatorietà di un controllo approfondito sugli apparecchi di sollevamento
è stabilito sia dal comma 8 dell’articolo 71 del D.Lgs. 81/2008 e sia dall’art.
4 del DM 11/04/2011.
Tralasciando per ora le obbligatorietà previste dal DM 11/04/2011, momentaneamente condizionate dalla proroga in scadenza il 24 maggio 2012, oggi ci soffermeremo sull’analisi di quanto è già da tempo legge, ovvero sull’importanza del comma 8 dell’art. 71 del “Testo unico della sicurezza”.
“Estratto
comma 8 art.71 - D.Lgs. 81/2008”:
b) le attrezzature soggette a influssi che
possono provocare deterioramenti suscettibili di dare origine a situazioni
pericolose siano sottoposte:
1. ad interventi di controllo periodici,
secondo frequenze stabilite in base alle indicazioni fornite dai fabbricanti,
ovvero dalle norme di buona tecnica, o in assenza di queste ultime,
desumibili dai codici di buona prassi;
c) Gli interventi di controllo di cui alle
lettere a) e b) sono volti ad assicurare il buono stato di conservazione e
l’efficienza a fini di sicurezza delle attrezzature di lavoro e devono
essere effettuati da persona competente.”
|
Come
si evince dall’estratto dell’articolo di legge sopracitato, in mancanza delle
indicazioni da parte del costruttore delle gru e dai codici di buona passi,
il datore di lavoro è obbligato ad
effettuare degli interventi di controllo periodico sulle stesse, stabilite da
norme di buona tecnica che dovranno essere effettuate da personale competente.
Le
norme di buona tecnica sono norme tecniche specifiche del settore e possono
essere di tipo internazionale, europeo e
nazionale ovvero ISO, EN ed UNI.
Per
quanto riguarda lo stato di conservazione delle gru si deve fare riferimento
alle seguenti norme tecniche specifiche di tipo internazionale:
·
ISO
9927-1 riguardante l’ispezione generale delle gru.
·
ISO
9927-3 riguardante l’ispezione delle gru a torre.
·
ISO/WD
12482 riguardante il monitoraggio delle condizioni di servizio
e della vita residua delle gru.
In
particolare il punto 6 della norma ISO/WD
12482, indica una periodicità di valutazione speciale dello stato di conservazione
della gru non superiore ai 10 anni.
“Estratto
norma ISO/WD 12482”
“Punto 6.
Valutazione speciale (Special Assessment) – ISO/WD 12482
La Valutazione Speciale deve contenere:
-
una parte teorica,
nella quale la vita utile di progetto rimanente di ogni componente della gru
è analizzata basandosi sullo stato di servizio attuale registrato
-
una parte pratica,
dove la gru è soggetta a un Controllo
Accurato (Major Inspection) in accordo con la ISO 9927.
Qualora sia stato
raggiunto il limite di servizio di progetto, la gru può essere utilizzata
solo dopo una Revisione Generale, basata sull’effettuazione di una
Valutazione Speciale.
Deve essere
riconosciuto che i differenti componenti della gru si avvicinano ai limiti di
progetto in fasi differenti, che dipendono dal tipo di uso e dalla
configurazione della gru. Queste differenze devono essere considerate nella
Valutazione Speciale.
L’analisi teorica
della vita residua di progetto dei componenti non deve fare affidamento sui
metodi della norma di progetto originale, ma devono essere applicati i metodi
riferiti allo stato dell’arte attuale. L’analisi di revisione deve tenere in
considerazione i cicli di lavoro attuali misurati e il loro effetto reale
sulla fatica dei componenti. Le informazioni sull’utilizzo della gru devono
essere fornite dal proprietario/utilizzatore della gru.
La Valutazione
Speciale deve essere compiuta con la supervisione di un ingegnere esperto.
Criteri per la
Valutazione Speciale
Quando la
valutazione del Periodo di Lavoro di Progetto (DWP) indica che lo stato di
servizio della gru sia avvicina ad almeno uno dei limiti di progetto, deve
essere compiuta una Valutazione Speciale per rilevare le condizioni della
gru.
Nel caso in cui il
proprietario non possa rendere disponibili i criteri del Periodo di Lavoro di
Progetto (DWP), per svolgere la Valutazione Speciale devono essere seguite le
seguenti indicazioni:
- Qualsiasi incremento nella frequenza dei
difetti segnalati, oppure
- Quando una verifica periodica rivela un
significativo deterioramento delle condizioni della gru.
In ogni caso, la prima Valutazione Speciale
di una gru dovrà essere fatta, al più tardi, dopo 10 anni di funzionamento
della gru stessa.
Nel caso in cui il
proprietario prenda in uso una gru di “seconda mano”, per la quale non ci
sono informazioni riguardanti l’utilizzo precedente, la Valutazione Speciale
deve essere fatta entro 12 mesi dall’entrata in servizio della gru.”
|
Quindi,
come stabilito dalla norma ISO/WD12482, la verifica dello stato di
conservazione delle gru tramite prima “Valutazione
speciale” deve essere effettuata entro e non oltre i dieci anni di vita
delle gru stesse e tale valutazione deve essere effettuata tramite
una “Ispezione
accurata” secondo il punto 4.4 della norma ISO 9927-1 e l’ispezione
stessa deve essere effettuata da tecnico ed ingegnere esperto definito
dall’allegato A della norma stessa.
“Estratto norma ISO 9927-1”
“4.4 Ispezioni accurate – ISO 9927-1
Le ispezioni accurate sono Verifiche
dettagliate dove è possibile richiedere prove non distruttive e / o
smontaggi, se ritenuti giustificati - devono essere effettuate
periodicamente, ad intervalli di due o più anni.”
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
“Allegato A – Tabella
A1 – ISO 9927-1
Persone competenti per i tipi d’ispezione
Le persone
competenti per la l'esecuzione di particolari tipi di ispezione dovranno
essere quelli indicati nella tabella A.1.
Tabella A.1 - Persone competenti in base al tipo o tipi
d’ispezione
|
Allo stato attuale queste sono le uniche norme
tecniche armonizzate che il datore di lavoro può utilizzare per ottemperare agli
obblighi di legge. Va precisato che sono in fase di sviluppo delle linee guida e procedure
tecniche (CODICI DI BUONA PRASSI) a cura della COMMISIONE UNI “U36 - APPARECCHI
DI SOLLEVAMENTO E RELATIVI ACCESSORI” che nel lungo periodo dovrebbero
risolvere e chiarire tutti gli aspetti legati alla corretta applicazione di
tale precetto normativo.
Ribadendo il concetto iniziale riguardante la mancanza di sensibilizzazione e acquisizione della
legge, che di fatto lascia la sua corretta applicazione, alla mera coscienza
del datore di lavoro (caricato della responsabilità civile e penale, in caso
d’infortunio degli operatori / utilizzatori delle gru, prevista dall’ articolo 87
del “Testo unico della sicurezza”, comma 2 lettera c) che stabilisce
che la mancata applicazione di questo articolo è punibile con l’arresto
da tre a sei mesi o ammenda da 2.500
a 6.400 euro del datore di lavoro e del dirigente),
ci auguriamo di essere stati utili ed esaustivi, per chi come voi ha deciso di
approfondire tale tematica tramite la lettura di questo “post”.
Continuate
a seguire i “post” di GRU SICURE prossimamente parleremo dei processi di
valutazione che riguardano proprio lo stato di conservazione delle gru.
Buon Lavoro
CRANE SAFETY EVOLUTION
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